La scoperta dell’elio
La scoperta dell’elio è avvenuta il 18 agosto 1868 quando l’astronomo francese Jules Janssen (Parigi, 22 febbraio 1824 – Meudon, 23 dicembre 1907) osservò per la prima volta il gas che avrebbe chiamato con il nome del dio greco Helios(elio).
Durante le sue osservazioni delle perturbazioni solari, notò una riga gialla e brillante nello spettro della cromosfera solare. La lunghezza d’onda non corrispondeva a nessun elemento conosciuto fino a quel momento. Alcuni giorni più tardi un altro scienziato, Joseph Norman Lockyer, notò la stessa riga nello spettro e dedusse che si trattava di un elemento nuovo. Decise di chiamarlo Elio e divisero la sua scoperta.
Era la prima volta che un elemento chimico veniva scoperto fuori dall’ambiente terrestre.
L’elio è un gas nobile incolore, inodore, insapore, non tossico e inerte. Ha il più basso punto di ebollizione fra tutti gli elementi e può solidificare solo se sottoposto ad altissime pressioni. Si presenta come gas monoatomico ed è chimicamente inerte. È il secondo elemento più diffuso nell’Universo dopo l’idrogeno.
Applicazioni e uso
L’applicazione principale, per la quantità usata, è quella nell’ambito medico scientifico per raffreddare i magneti per le apparecchiature della risonanza magnetica nucleare NMR.
Un altro uso, sicuramente molto più conosciuto, è quello dei palloncini e dei dirigibili. L’elio essendo molto più leggero dell’aria aiuta a volare e restare in aria molto più facilmente.
L’elio liquido viene usato come ottimo refrigerante in quanto resta in questo stato fino allo zero assoluto, infatti il punto di ebollizione è a -268,9 °C. Diventa solido solo se viene applicata una pressione non indifferente, circa 900 volte quella dell’atmosfera terrestre.
Viene usato in diverse miscele per la respirazione sotto l’acqua a grandi profondità in quanto non causa gli stessi problemi che dà l’azoto.
Curiosità
Inalando dell’elio si innalza la frequenza di risonanza della laringe, rendendo la voce acuta e stridula. Questo accade perché l’elio il suono ha una velocità maggior nell’elio rispetto all’aria.
Informazioni e immagini prese dal web.
Liv