Trama “Nevernight. I grandi giochi: Libro secondo degli accadimenti di Illuminotte)” Jay Kristoff
Nel secondo libro della trilogia, “Nevernight I grandi giochi”, Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Commento “Nevernight. I grandi giochi”
Mentre il primo libro ha introdotto il lettore nel mondo spietato degli assassini della Chiesa Rossa con un ambientazione ispirata alla Roma antica, questa volta, in Nevernight i grandi giochi, l’autore va oltre e offre intrighi più pericolosi, combattimenti all’ultimo sangue e rivelazioni sconvolgenti. Nel primo libro il focus era sulla formazione di Mia, sulla sua vendetta, sulla sua volontà di diventare una Lama. Il secondo libro invece sposta l’attenzione sulla politica, sulla società di questa Repubblica un po’ particolare, sui gladiatori e sulle loro battaglie.
I combattimenti diventano più sanguinosi, vengono uccise persone senza il minimo dubbio, le scene sono più raccapriccianti anche. La protagonista cambia, è più grande, più matura e se da un lato è sempre più spietata, dall’altro dà ampio spazio ai sentimenti, creando dentro di sè dei conflitti sempre più spesso.
Gli eventi a volte risultano assurdi, così come alcune scelte di Mia, ma devo dire che alla fine l’autore le spiega dando loro un senso logico preciso. Non è facile seguire, visto lo stile, ma una volta dentro la storia, si continua fino all’ultima pagina con il fiato sospeso.
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Liv