“Città di ossa” Cassandra Clare | Recensione

“Città di ossa” Cassandra Clare | Recensione

Trama

città di ossa

“Città di ossa” di Cassandra Clare: Al Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia del sangue nero esploso sull’elsa e soprattutto nessuno da accusare. Infatti i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli.

Da quella notte il suo destino si lega sempre più a quello dei giovani Cacciatori, soprattutto a quello del magnetico Jace. Scopre poteri che non aveva mai avuto e iricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovare la madre misteriosamente scomparsa. Tuttavia sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto più di quanto creda…

Recensione

Attenzione! Contiene spoiler!

“Città di ossa” è il primo libro della prima trilogia The Mortal Instruments. La storia presenta questa ragazza come un’adolescente normale. Ha una vita tranquilla direi: ha un miglior amico Simon Lewis, litiga con la madre perché non vuole andare in campagna per tutta l’estate, va in discoteca. A prima vista non c’è nulla di strano, se non che vede delle persone in questa discoteca e stranamente solo lei riesce a vederle. Come se non bastasse, il tutto viene reso ancora più strano quando sua madre scompare. Si ritrova così in questo edificio strano che sembra una chiesa, mentre viene curata da degli estranei. L’inizio per me era già interessante. Non sapevo cosa aspettarmi da Clary o dagli altri, tuttavia sono entrata dentro la storia abbastanza velocemente.

Diverse volte ho voluto prendere a sberle Clary perché non ragiona sulle conseguenze delle sue azioni. Spesso trascina gli altri nei casini, tuttavia nel corso del primo libro è cresciuta decisamente. Ha scoperto le sue origini nascoste, ha scoperto l’importanza della fiducia e dell’amicizia persino sul campo di battaglia, ha scoperto che le leggi possono essere molto severe e a volte le persone fanno pessime scelte quando si tratta di proteggere qualcuno. (come sua madre che le ha praticamente cancellato i ricordi legati alla vita da Shadowhunter)

Affronta diversi pericoli e non si tira mai indietro. Ho apprezzato che nonostante tutto, ha fatto l’impossibile per cercare di salvare sua madre, non ha avuto paura nemmeno di andare nella Città di ossa dai Fratelli Silenti per scoprire la verità, ha cercato di imparare in fretta più cose possibili sulla vita degli Shadowhunter per adattarsi, per quanto credo che in fondo rimanga un po’ mondana. Alla fine è cresciuta in quel mondo e quindi è parte di lei.

L’incontro e la scoperta del padre famoso e cattivo l’ha cambiata sicuramente e ha fatto in modo di mostrare al mondo che nonostante il suo sangue, lei era diversa. Anche perché credo che lei abbia considerato Luke come padre da sempre.

Il libro mi è piaciuto, pieno di movimento, momenti divertenti e che strappano un sorriso, ovviamente diversi colpi di scena. Ho amato il personaggio di Magnus con la sua stravaganza, quello di Alec con le sue insicurezze e la sua timidezza e ovviamente il fascino di Jace. La Clare ha creato dei personaggi con molte sfaccettature, invitando il lettore a desiderare a scoprire di più.

E voi?

Liv

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