Lo hai già finito il libro? No, ho solo fatto finta e ho girato l’ultima pagina…
Buongiorno lettori e non. Scusate la risposta diretta e tagliente, non ho resistito proprio. Quante volte vi hanno fatto questa domanda: lo hai già finito il libro? Non importa che si tratti di centoventi pagine o di millecinquecento, se lo finisci velocemente (per gli standard di chi esattamente?) la domanda è d’obbligo.
Il problema di tutto ( permettetemi di usare questa parola) non è la domanda in sé quanto il tono con cui viene fatta e l’espressione che le persone assumono quando la fanno. Sembra che abbiamo costruito una bomba atomica in cinque minuti, tanto sconvolta è la loro faccia e il loro tono di voce. Abbiamo solo letto un libro, in poco tempo magari, non abbiamo detto di essere andati su Saturno e tornati indietro in due ore.
Tempi standard o no?
Andiamo per gradi. Chi decide quale sia lo standard, la scaletta che ci permette di dire che siamo stati troppo veloci? Insomma, un libro di centoventi pagine lo si legge in un paio d’oro così come in una settimana; il mattone stile Guerra e pace qualcuno lo legge in due mesi, qualcuno in due settimane. A questo punto la domanda sorge spontanea: sono veloce io che ho letto in un paio d’ore o qualcun altro che ha impiegato due giorni è lento? E chi lo stabilisce?
La risposta credo non possa essere univoca. Sarebbe sempre giusto dire: sei stato veloce per i miei standard. In questo modo capiamo il paragone che viene fatto. Se poi la domanda viene posta da chi ha letto l’ultimo libro alle medie, scusate ma direi che il paragone non esiste nemmeno. Perdonate la mia franchezza, ma non potevo rispondere diversamente. Mi sta molto a cuore l’argomento “libri e leggere” e quindi a volte sono decisamente antipatica con le risposte.
Velocità, cosa la determina?
Ritornando a un tono più leggero, in quanto tempo leggete un libro? Da cosa dipende la vostra velocità?
Per me dal tempo a disposizione prima di tutto. È ovvio che se lavoriamo/studiamo tutto il giorno, è difficile leggere un mattone in qualche ora. A volte andiamo avanti solo di qualche pagina la sera per rilassarci un attimo prima di dormire, in fondo siamo umani.
Il tutto poi dipende dal periodo: siamo stanchi, stressati, non abbiamo voglia di fare nulla, siate sicuri che qualsiasi libro, persino le avventure di topolino, possono sembrare un mattone.
E infine dipende dal libro. Ci sono quelli che ci fanno innamorare subito, che non ci permettono di staccarci dalle pagine fino a quando non lo finiamo, quelli che ci fanno sentire vicini ai personaggi, che ci fanno ridere o piangere, insomma quelli che iniziamo e andiamo avanti fino a quando non giriamo l’ultima pagina, magari alle quattro di notte. E poi ovviamente ci sono quelli che leggiamo una pagina e vediamo che è passata mezz’ora e poi chiudiamo tutto.
Ci sono tanti fattori che influenzano il tutto e alla fine non conta il tempo, ma il fatto di leggere qualcosa ogni tanto.
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L’articolo è stato scritto in modo ironico e con un tono divertente, e va preso come tale. Non è un manifesto contro chi non legge o una riflessione estremista per chi invece lo fa.