Buongiorno o buonasera, dipende da quando leggete e da dove. Lettori, quante volte vi è stata fatta questa domanda: Dove lo trovi il tempo per leggere?
In realtà credo una cosa simile venga spesso sentita non solo da chi legge ma anche da chi disegna, fa musica di qualsiasi genere, da chi insomma ha una passione e la porta avanti nonostante tutto.
Come mai molti ci fanno questa domanda?
Credo ci siamo sempre fermati per riflettere su questo, insomma tutti hanno tanti impegni ogni giorno quindi perché pare che noi siamo flash e facciamo tutto e gli altri no? Un mistero, tuttavia voglio soffermarmi sull’eventuale risposta da parte di noi lettori, siccome è una cosa che mi tocca in prima persona.
Quindi, dove lo trovi il tempo?
A fare cosa esattamente? A leggere, mi pare ovvio. Mi dispiace deludervi, ma non sappiamo ancora il segreto dei viaggi nel tempo, non abbiamo la velocità di Flash nella lettura e non abbiamo la giratempo di Hermione. In realtà non credo ci sia un vero e proprio segreto, ma sia piuttosto un’arte la nostra: l’arte di leggere mentre stiamo cercando un posto in treno, mentre cerchiamo di mantenere l’equilibro in autobus o nella metro, mentre aspettiamo alla fermata, mentre facciamo colazione o mentre ci laviamo i denti e mentre aspettiamo che Morfeo ci faccia visita.
Ebbene, noi lettori troviamo tempo lì dove sembra non ci sia. Abbiamo cinque minuti? Ottimo, leggiamo una pagina. Dobbiamo fare un viaggio in treno? Perfetto, mettiamo in libro in borsa. Dobbiamo aspettare alla fermata? Niente di meglio di un libro a farci compagnia. La sera ci mettiamo nel letto distrutti dopo una giornata impegnativa? Il relax lo troviamo tra le pagine di un libro. In poche parole qualsiasi momento è buono per andare avanti anche solo di un paio di pagine.
Ritornando alla questione principale: come mai ci viene chiesta una cosa simile? Facciamo le stesse cose degli altri: lavoriamo, studiamo, puliamo casa e cuciniamo(se avete davvero la passione altrimenti fate come me e mangiate a basta) eppure veniamo visti come diversi.
Lettori con superpoteri?
Vorrei che fosse così, insomma una velocità come Flash, la forza di Superman, la mira di Arrow, la bella macchina di Batman, la vista di Supergirl, sono tutte cose che ci meritavamo, eppure l’unica cosa che abbiamo è un conto in banca dello stesso colore dei pomodori maturi e le diottrie che scompaiono come il burro sotto il sole di Agosto: puf. Forse non tutti sono così, ma ci siamo capiti. Per tornare seri, non abbiamo nessun superpotere se non quello di mantenere viva la nostra passione in qualsiasi momento. Gli sportivi si allenano, i musicisti ripetono le scale e le notte probabilmente anche mentre dormono, gli scrittori si consumano le dita sulla tastiera mentre bevono litri di caffè per finire un romanzo, gli attori perdono a volte la cognizione del tempo mentre cercano di entrare nel personaggio e noi lettori ci alleniamo per il premio: cerchiamo di non cadere male mentre ci reggiamo a chissà quale supporto in autobus mentre con una mano teniamo il nostro prezioso tesoro.
Alla fine come potete vedere non siamo diversi da molti altri, anche se veniamo percepiti come tali. Leggere un libro credo sia molto meno faticoso del lavoro che fanno i musicisti, gli attori, gli atleti perché dobbiamo solo permettere alla mente di rilassarsi e lasciarsi andare a vivere una nuova avventura perché alla fine i libri sono questo: nuove avventure che viviamo ogni giorno cercando di capire cosa volevano dire gli scrittori.
Dove lo troviamo il tempo quindi? In qualsiasi istante perché leggere ci apre la mente e ci dà l’opportunità di vivere più vite all’inseguimento dei personaggi.
E voi, quando lo trovate il tempo?
Liv
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L’articolo è stato scritto in modo ironico e con un tono divertente, e va preso come tale. Non è un manifesto contro chi non legge o una riflessione estremista per chi invece lo fa.