Biografia
190 anni fa, il 9 settembre del 1828 nasceva Lev Nikolàevič Tolstòj che sarebbe diventato uno degli autori più famosi al mondo i cui libri sono ormai classici della letteratura mondiale. È stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo.
È diventato famoso in patria per alcuni racconti sulla realtà della guerra, scritti quando era giovane. Il nome divenne poi conosciuto in tutto il mondo grazie ai romanzi Guerra e pace e Anna Karenina. In seguito a questi scrisse altri racconti guidati dall’introspezione e dalla riflessione morale, usati poi come ispirazione dalla condotta non- violenta dei tolstoiani e da Mahatma Gandhi.
Rimasto orfano in tenera età fu cresciuto dalle zie e istruito da due precettori, uno francese e uno tedesco che poi diventeranno personaggi del suo racconto Infanzia.
Opere
Sotto l’influenza di Rousseau, Sterne, Puškin, Gogol’ i , nascono le sue opere: Infanzia, Storia della giornata di ieri. Dopo il suo stile diventa sempre più realista, caratteristica che non lo lascerà mai durante la sua vita.
Dopo la morte del fratello Dmitrij nel 1856, inizia un periodo di riflessione fatto di ricerche e viaggi che piano piano condurranno poi alle sue opere maggiori.
Guerra e pace(1863-1869)
Impiegò sei anni per scrivere l’opera. Scelse un tema storico per rispondere in qualche modo ai dibattiti e attacchi dei democratici contro la struttura nobiliare e sulle grandi riforme così come alle compagne per l’emancipazione della donna. I due temi principali, la “guerra” e la “pace” si intrecciano e danno vita a un’unità, una sintesi della vita russa del XIX secolo. Il tutto si svolge dal 1805 anno della battaglia contro Napoleone e si conclude con il 1812.
Anna Karenina
Dal 1873 al 1877 scrive Anna Karenina. L’opera è più aggressiva e polemica e affronta i diversi problemi sociali di quei tempi: le ipocrisie dei personaggi, le loro convenzioni, la società che annienta le persone. Una delle caratteristiche importanti per lui era che nessun personaggio aveva l’arbitrio di giudicare in quanto solo Dio poteva farlo.
In alcuni punti il romanzo è autobiografico in quanto Tolstoj rappresentò se stesso in Levin, mentre alcuni personaggi femminile avevano caratteristiche della moglie che lo aiutò nella stesura del romanzo.
Più tardi si fa editore e oltre alle proprie opere inizia a diffondere copie di testi formativi per il popolo russo. Lo scopo era quello di istruire le masse.
Altre opere
Adolescenza pubblicato nel 1854.
Giovinezza (1856)
Felicità familiare (1859)
I cosacchi (1863) – opera ispirata ai ricordi del Caucaso e lungamente rielaborata nel corso di un decennio. Ci sono evidente influenze della lettura rousseauiana ed esprime la nostalgia verso la vita a contatto con la natura, semplice e felice.
Sonata a Kreutzer ( 1891)
Resurrezione (1899)- descrive l’angoscia profonda dell’uomo di coscienza stretto nel meccanismo della burocrazia statale, nel ferreo “ordine delle cose”. Il romanzo denuncia in particolare la disumanità delle condizioni carcerarie e l’insensatezza delle vigenti istituzioni giudiziarie.
Tolstoistmo
Con il passare del tempo, Tolstoj riceve diverse lettere da persone di ogni età e classe sociale che avevano letto i suoi scritti. Sotto la spinta di Vladimir Čertkòv, nacque il tolstoismo come corrente di pensiero. I suoi seguaci furono poi puniti durante il comunismo.
La scomunica
Tra il 20 e 22 febbraio del 1901, Il Santo Sinodo scomunicò Tolstoj a causa delle sue idee anarchico-cristiane e anarco-pacifiste. Il procuratore del Sinodo aveva provato anni prima a far rinchiudere Tolstoj in un monastero, tuttavia la sua fama era cresciuta a livello mondiale e di conseguenza non era stato ritenuto opportuno perseguirlo o eliminarlo fisicamente in quanto rischiavano di trasformarlo in un martire.
Tolstoj scrisse la “Risposta alla deliberazione del Sinodo” in cui ribatté punto per punto a ogni accusa fatta nei suoi confronti e dichiarava di essere un onesto seguace di Cristo e della verità.
Fuga e morte
Date le liti con la moglie e con i figli, da parte dei quali aveva paura di subire violenze per cambiare il testamento, la notte del 28 ottobre del 1910 lo scrittore si allontanò di nascosto dalla casa e assieme al medico nonché amico fidato, intraprese un viaggio verso la Crimea.
Lasciò sulla scrivania delle parole per la moglie: Ti ringrazio per i quarantotto anni di vita onesta che hai passato con me e ti prego di perdonarmi tutti i torti che ho avuto verso di te, come io ti perdono, con tutta l’anima, quelli che tu hai avuto nei miei riguardi.
Durante il viaggio a causa del freddo e della vecchiaia si ammalò e il 20 novembre 1910 morì ad Astapovo.
Curiosità
- Durante la malattia che lo portò alla morte, alla moglie non fu permesso ad avvicinarsi se non poco prima che morisse quando ormai era incosciente.
- Nella Confessione (1882) egli riferisce di aver attraversato, in concomitanza con la crisi spirituale, una profonda depressione, che stava per indurlo al suicidio, e di esserne uscito grazie all’idea di una religione vissuta con umiltà e semplicità insieme al popolo.
- Nel 1891 Tolstoj dichiara di rinunciare ai diritti d’autore delle opere scritte dopo la sua conversione, motivo che scatenò diverse liti con la moglie.
- Scrive la Lettera agli italiani (1896) che verrà pubblicata solo molti anni dopo) contro la guerra italo-abissina e nel 1899 una Lettera agli svedesi sulla renitenza alla leva.
- Chiede ad alcuni amici russi e finlandesi, nel luglio del 1898, di aiutarlo a fuggire in Finlandia, lontano dalla moglie e dalla famiglia, ma il tentativo viene poi abbandonato.
- La Lettera a un indù(1908) che viene apprezzata e diffusa da Gandhi con il quale inizierà uno scambio epistolare.
Informazioni prese dal web.
Liv