Nella vita ci chiediamo spesso il perché di tante cose, dalle più banali fino alle più complesse e a volte mistiche: perché ci fa male la testa? Perché troviamo sempre traffico solo quando siamo in ritardo? Perché la sveglia non ha suonato? Perché non riusciamo a dormire anche se siamo stanchi? Perché vediamo prima il bagliore dei fulmini e dopo sentiamo il rumore dei tuoni? Perché non siamo in grado di respirare sotto l’acqua come i pesci? Perché gli angeli hanno le ali?
E queste sono solo alcune delle domande che ci poniamo, indipendentemente dall’età che abbiamo. Per alcune di esse troviamo una riscontro chiedendo a qualche esperto, leggendo un libro o persino informandoci sul grande e sapiente google. Troviamo risposte soddisfacenti se ci applichiamo e siamo scrupolosi nella ricerca e nelle fonti. Il problema si pone quando non riusciamo a trovare nulla di valido e universale. Un po’ come direbbero gli scienziati: non provato scientificamente. E allora cosa facciamo?
Andiamo con ordine per capire di cosa sto parlando.
Domande sugli eventi che ci accadono quotidianamente: ci troviamo spesso a chiederci come mai sono successe, perché ci siamo trovati in una certa situazione piuttosto che in un’altra, solo che non è facile rispondere. Per quanto cerchiamo di dare un senso logico a tutto e creare una catena di causa effetto che possa spiegare questi eventi, molte volte i risultati non sono del tutto soddisfacenti e universalmente accettati.
Un esempio facile: ho male alla testa. Vi chiederete: beh è facile capire il perché. E vi posso dare ragione, ma il vostro perché non è uguale al mio o a una persona qualunque che si trova nel mondo con lo stesso dolore. Voi forse avete l’influenza, io forse non ho dormito abbastanza, qualcuno magari ha dei seri problemi di salute e qualcuno forse deve solo spegnere un po’ il cervello.
Un altro esempio che forse farà ancora più chiarezza: vi tamponano per strada. Le cause possono essere molteplici: disattenzione, guasto della macchina, strada bagnata, gomme che dovrebbero essere cambiate. Dopo un’attenta valutazione dell’evento, probabilmente troverete una causa plausibile. Tuttavia, se vi chiedeste: perché voi e non qualcun altro, credo che trovare una risposta sia impossibile. E fidatevi, ve lo sta dicendo una che si è trovata in quella situazione più di una volta eppure non ha mai trovato una risposta.
Il mondo è fatto di coincidenze, causa e effetto, un po’ come quel detto dove la farfalla batte le ali e dall’altra parte del mondo si scatena un uragano. Probabilmente una farfalla ha battuto le ali nel momento sbagliato e io mi sono trovata al posto sbagliato. Se voi riuscite a trovare una spiegazione più logica e scientifica della mia, vi prego di condividerla con me.
Passiamo a un altro tipo di quesiti: quelli sulla scienza, che sia fisica, medicina, chimica. A volte le risposte sono semplici, come per i fulmini, con poche nozioni di fisica riusciamo a capire il meccanismo; altre volte invece mettiamo in difficoltà persino i grandi scienziati. Come è nato l’universo? Perché siamo l’unico pianeta che permette vita e siamo davvero soli? Cosa è la famosa materia oscura? Perché i buchi neri non li vediamo e cosa potrebbe succedere se ci avvicinassimo a loro? A qualcuna di queste ci sono già risposte e ipotesi con valide dimostrazioni e ampie ricerche che non riporterò perché sarebbe come cercare di parlare un’altra lingua senza conoscere veramente le sue regole.
Poi andiamo in campi molto meno razionali e scientifici come fede, amore, amicizia, vita e morte. Perché Dio fa certe cose? Perché le persone credono nei miracoli? Perché ci si innamora? Perché si ama qualcuno? Perché qualcuno muore quando sembrava che potesse avere tutta la vita davanti? Riuscite a darmi una riposta che vada bene sempre, in ogni caso, per tutti? No. Sono cose personali, che dipendono dal carattere, dall’esperienza di una persona, da ciò che ha vissuto, dai suoi ideali e dalla sua educazione, un miscuglio di fattori che difficilmente portano a qualcosa di puramente scientifico.
Ci sono persone razionali che cercano una spiegazione a tutto, in ogni cosa della vita. Vogliono avere il controllo su ciò che accade loro, vogliono vedere la causa di tutto, creare un ragionamento logico che porti a una risposta soddisfacente in ogni caso. Non le condanno, in fondo sono una di loro. Vogliamo avere certezze, ci illudiamo forse che in questo modo possiamo evitare alcune cose o prepararci per esse. Tuttavia, con grande dispiacere e per esperienza personale posso affermare che non esistono sempre soluzioni valide.
Alcuni credono in Dio e per loro è Lui che fa accadere tutto, che li guida, li aiuta e li mette alla prova; altri credono nel destino, a qualcosa che è stato scritto a priori che dobbiamo solo aspettare che accada; altri cercano collegamenti e si affidano alla scienza parzialmente; tuttavia non c’è una spiegazione che sia giusta per tutti noi. Probabilmente come diceva Pirandello, la verità dipende dalle persone e ognuna può avere la sua.
Quindi domandatevi il perché, cercate risposte, chiedetevi e informatevi su ogni argomento possibile, ma non fate di questo uno stile di vita estremista perché a volte le cose bisogna accettarle e basta, la scienza spiega la maggior parte di ciò che vediamo e viviamo ma ha i suoi limiti, almeno per ciò che noi abbiamo scoperto fino ad oggi. Superate questi limiti laddove potete, ma non state male quando invece non sarà possibile farlo perché la vita in fondo deve avere un po’ di mistero, altrimenti non è davvero interessante.
Liv
Sulla Storia
Sono una persona che fa spesso questa domanda, tanto che a volte sembro un bambino di due anni che vuole scoprire il mondo. Così mi sono messa a riflettere sopra la qua importanza e il suo uso, più o meno estremista da parte mia. Voi accettate le cose o cercate di trovare spiegazioni logiche? Il racconto fa parte della raccolta Momenti di ordinaria follia
Informazioni
Il contenuto pubblicato sopra è protetto dalla normativa vigente in materia di tutela del diritto d’autore, legge n. 633/1941, qualsiasi riproduzione anche parziale senza autorizzazione è vietata.
Questa breve riflessione è un’opera di fantasia, personaggi e situazioni sono inventate e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, eventi, luoghi e persone, vive o scomparse, è puramente casuale.