Il racconto “Un disastro di avventura” partecipa all’iniziativa delle flashfics (storie brevi di circa 500 parole) del gruppo facebook Prompts are the way. i due prompt scelti per questa breve storia sono “Tutto andrà meglio” e l’immagine che vedete sotto.
Quando ho pensato a cosa scrivere, mi sono venuti in mente James e Lily, due personaggi che sono comparsi in diversi racconti mostrando vari momento della loro vita e ovviamente i loro amici.
Trama racconto e info personaggi
Visto che il racconto presenta un momento della storia di questi personaggi, ho deciso di scrivere qualche informazione per rendere il quadro un po’ più chiaro.
James e Lily(Lilian) si conoscono da diversi anni, diventano amici con il tempo e forse anche qualcosa di più. Allan e Megan sono gemelli e sono i cugini di James, mentre Clara, Cristal e Mark sono dei vecchi compagni di college di Lily.
Il momento fa parte di una vera avventura, tuttavia ho raccontato solo il pezzo più significativo per i prompt scelti.
Inoltre lascio i link vari delle puntate precedenti.
Crisi di una notte di inizio estate con Jack che va fuori di testa per il primo appuntamento della figlia.
Crisi in una notte di inizio autunno che accade circa dieci anni dopo il primo appuntamento.
Un sogno di appuntamento dove Lily prova ad uscire con Finn ma il risultato è un disastro.
Un altro appuntamento da sogno dove Lily dà una seconda opportunità a Finn.
Il ballo di Natale dove James fa una sorpresa a Lily.
Questo è un appuntamento vero dove James cerca di mostrare a Lily cosa sia un appuntamento secondo le sue regole.
Una sorpresa per James dove Lily fa una sorpresa al suo amico, ambientato durante il secondo anno di college di Lily.
Lily e James: momenti, breve descrizione di un incontro speciale.
Non ho rubato, ho solo preso in prestito racconto natalizio.
Un ultimo primo giorno di scuola Lily inizia il suo ultimo anno di college.
Un Halloween in famiglia un momento particolare che porterà James lontano da Lily nuovamente.
Un disastro di avventura
Il viaggio era stato lungo e parecchio faticoso, pieno di contrattempi che avevano rischiato più di una volta di mandare a monte tutti i loro piani. La partenza con la pioggia intensa, la coda sulla strada, la gomma bucata e le indicazioni sbagliate avevano contribuito a far scemare l’entusiasmo generale e la voglia di vivere un’avventura. Il tutto era iniziato dall’idea folle di Megan di fare una vacanza in natura in modo del tutto improvvisato.
Erano tutti così presi dal lavoro che avevano poco tempo per divertirsi, così Megan li convinse che era ora di fare qualcosa di impulsivo, come quando erano ancora adolescenti. Il fatto che lei, Allan e Lily avessero ormai venticinque anni non contava, avevano deciso di tornare ad essere diciottenni per un fine settimana. Allan era stato d’accordo quasi subito, non poteva rifiutare troppe cose alla sua gemella, mentre Lily aveva ceduto solo quando Cristal, Mark e Clara si erano lasciati convincere da Megan e soprattutto perché James si era offerto di guidare e di seguirli in quella impresa pazza.
In poco tempo misero l’occorrente per restare fuori l’intero fine settimana, caricarono le macchine e partirono, nonostante la pioggia intensa. Megan aveva già prenotato il posto e per la prima mezz’ora non aveva fatto altro che descrivere quell’albergo da favola che si trovava in mezzo alla natura, con le piscine riscaldate e la vista mozzafiato. Persino quando a causa della pioggia si ritrovarono fermi in coda per un’ora, l’entusiasmo di Megan non era diminuito. Era riuscita persino a contagiare tutti gli altri, ad eccezione di James. L’unica ragione che lo aveva spinto a partecipare a quella follia era solo la presenza di Lily e lo sapevano tutti. Nessuno però aveva avuto il coraggio di dire la verità ad alta voce.
Appena si rimisero in moto, Megan diede le indicazioni a James e ad Allan che guidavano le due macchine, solo che in poco tempo si ritrovarono su una strada dissestata e con una ruota a terra. Il freddo e la pioggia questa volta avevano fatto in modo che piano piano l’eccitazione diminuisse fino a scomparire quando il buio ormai minacciava di arrivare mentre loro erano ancora lontani dalla loro destinazione.
Nel momento in qui finalmente videro delle indicazioni, Megan urlò per la gioia dicendo a tutti che dovevano solo aspettare di arrivare e ringraziarla per quell’idea meravigliosa. Tuttavia, persino lei rimase senza parole quando scesero dalla macchina e si ritrovarono davanti quello che sembrava un castello dimenticato dalla civiltà da anni. Il famoso albergo con le piscine riscaldate, lo stile moderno e ricercato era in realtà un castello di pietra che si alzava fiero tra la nebbia e la pioggia fitta, dentro un bosco pieno di ombre. La poca illuminazione lo faceva sembrare ancora più sinistro e misterioso.
«Non doveva essere una vacanza rilassante in un hotel moderno? Mi pare tu abbia letto male la descrizione gemella.» Alla guardò sua sorella perplesso perché non riusciva a spiegarsi l’insegna che mostrava loro di essere arrivati a destinazione, eppure così diversa da quello che si aspettava.
«Megan, ma sei sicura di aver prenotato proprio qui? Ci avevi mostrato delle foto diverse.» Cristal, orami infreddolita e con le scarpe inzuppate dalla pioggia, si avvicino al suo ragazzo Mark guardando con diffidenza la casa che li avrebbe ospitati per due giorni. Clara e Lily decisero invece di non infierire e andarono a consolare Megan che aveva appena scoperto di aver scritto male il nome del posto che una sua collega le aveva consigliato. Così, invece di andare da Woodland House, erano finiti da Woodland Mansion.
«Ho prenotato senza nemmeno guardare davvero le descrizioni, pensavo fosse l’hotel giusto.» La delusione si leggeva chiaramente sul volto di Megan che non riusciva a trovare nessun aspetto positivo in quella situazione.
«Andiamo cugina, godiamoci questa avventura lo stesso. Tutto andrà meglio domani, vedrai.» James prese la sua borsa e si incamminò verso l’entrata del castello mentre gli altri sussurravano dietro di lui: «Non so se può andare peggio di così…»
Disclaimer & copyright
Il contenuto del racconto pubblicato sopra è protetto dalla normativa vigente in materia di tutela del diritto d’autore, legge n. 633/1941, qualsiasi riproduzione anche parziale senza autorizzazione è vietata. Questa breve storia è un’opera di fantasia, personaggi e situazioni sono inventate e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, eventi, luoghi e persone, vive o scomparse, è puramente casuale.
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È sempre bello ritrovare personaggi che abbiamo conosciuto, e tra tutti Lily e James e la loro combriccola di amici sono i miei preferiti! Mi sono affezionata a loro e alle loro pazze avventure, come questa che sono in procinto di vivere. Ora però ce la devi raccontare tutta: quel “non può andare peggio di così” non promette niente di buono!