Trama
Regina dell’aria e delle tenebre: Nella Sala del Consiglio l’aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita.
Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters.
All’indomani della morte di Livvy e dell’Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull’orlo della guerra civile.
Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l’origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni.
Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l’obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l’intero loro mondo e gettare così un’ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.
Commento personale
Appena finito il libro ero: Cassandra, cosa hai combinato? Perché vuoi male ai tuoi lettori? E ai tuoi personaggi?
Andiamo con ordine. L’inizio è stato un colpo al cuore. Una morte che non riuscirò mai a perdonare alla Clare, proprio non riesco. Razionalmente capisco perché lo ha fatto, come per Max ai suoi tempi, tuttavia poteva evitare. Ho sofferto per Julian che non credo si riprenderà mai più, per come avrebbe dato la sua vita in cambio di quella di Livvy, per Ty povero che pensavo non si riprendesse più, per Emma che ha dovuto sostenere il suo parabatai persino quando non era molto d’accordo con le sue scelte.
Ho amato il modo in cui la Clare ha gestito la parte politica: gli intrighi, i sotterfugi, la minaccia di una dittatura, come la paura possa trasformare le persone e farle diventare irrazionali. Credo che il tema sia stato esposto benissimo e ce abbia fatto capire a chi ha letto come una scelta del genere possa annientare un mondo intero. Ho trovato delle analogie con ciò che vediamo ogni giorno, razzismo, l’odio verso il diverso, il non comprendere chi non è come noi. Sono dei temi molto attuali.
I personaggi della Clare sono come sempre con mille sfumature, non sono sempre dei buoni o solo dei cattivi, tutti hanno entrambi i lati e questo rende tutto più reale, più verosimile. Mi sono piaciuti tutti, ha creato dei capolavori.
Il cattivo non è stato veramente cattivo. Annabel aveva un grande potenziale come cattivo, tuttavia è praticamente assente in questo libro. Ho letto senza quasi capire il suo ruolo all’interno della trama. Questa è l’unica cosa negativa che mi ha deluso un po’.
Commento spoiler
Attenzione! Il resto del commento contiene spoiler sul libro Regina dell’aria e delle tenebre.
Il triangolo no, non lo avevo considerato. Avevo immaginato Cristina con Mark, quasi dall’inizio. Andando avanti con la storia, non riuscivo più a decidere chi volevo vedere assieme. Mark e Kieran? Mark e Cristina? Cristina e Kieran? La Clare ha deciso per me: tutti e tre assieme e così sono tutti felici e contenti. Per quanto mi abbia sorpreso, mi è piaciuta come scelta. Una coppia aperta, poliamorosa, non saprei come chiamarla, che tuttavia sta bene così. Mark è metà shadowhunters metà fata, un ponte tra i due mondi che in qualche modo lega benissimo Cristina interamente shadowhunters e Kieran il re Unseliee.
Kieran all’inizio lo vedevo come un personaggio egoista, tuttavia nel corso dei libri ho cambiato idea. Non ha mai voluto il trono, tuttavia è diventato re sacrificando la sua libertà per proteggere il suo popolo. Come personaggio è cresciuto tantissimo, è diventato più maturo, pensa più agli altri che a se stesso.
La battaglia, per quanto sia stato un momento pieno di sofferenza, l’ho amata. I protagonisti non erano più Julian ed Emma, ma il mondo shadowhunters. Il ritorno di Jace, Clary, persino Maryse e Jocelyn, avere tutti di nuovo lì, fa capire come il mondo shdowhunters è sempre collegato. Soprattutto le famiglie Lightwood, Herondale, Fairchild, Blackthorn e Carstairs. Da centinaia di anni hanno una storia in comune e questo credo sia una delle cose più belle.
Emma e Julian. Non so perché ma ho sempre visto Emma come la più forte tra i due. Lei che aveva cercato di farsi odiare da Julian a costo di soffrire, lei che per salvare lui si è fatta frustare, lei che gli è rimasta accanto persino quando lui non aveva più sentimenti ed era parecchio odioso. Lei che era pronta a distruggere la runa parabatai o persino a farsi togliere i marchi per vedere Julian al sicuro accanto alla sua famiglia. L’amore che provano è sicuramente grande e come Jace e gli Herondale hanno mostrato nel corso della storia, alcuni shadowhunters quando amano lo fanno per la vita.
Il finale, ragazzi, il finale. Sono rimasta sconvolta perché non so come potrà evolvere tutto questo, non so che minaccia potrà riunire il mondo shadowhunters di nuovo in una battaglia. E per quanto i buoni abbiano vinto, è stata una vittoria amara. Un consiglio in esilio, la patria degli shadowhunters sotto la guida di estremisti pazzi. Questo non porterà nulla di buono secondo me.
Chiudo tutto dicendo che Magnus e Alec sono i migliori di sempre, li adoro e finalmente sono sposati. Grazie Cassandra Clare per questa gioia almeno.
Voi cosa ne pensate?
Liv
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